Che cos’è una perizia tecnica?
Definire che cos’è una perizia tecnica sembra semplice, ma in realtà la sua funzione è articolata e la rende uno strumento versatile. La perizia (dal latino perìtia, derivato a sua volta da perìtus, ‘esperto’) è l’analisi tecnica di una particolare situazione redatta da un esperto in una determinata disciplina (perito). La perizia tecnica è un documento che fornisce un’analisi dettagliata e oggettiva di un determinato argomento, basata su competenze specifiche e conoscenze approfondite. Può essere richiesta in diversi contesti, tra cui in Ambito legale (in caso di controversie per stabilire la responsabilità o il valore di un bene, la perizia tecnica può essere richiesta dal giudice o dalle parti in causa), in Ambito assicurativo (per valutare i danni subiti da un bene assicurato), in Ambito commerciale (per valutare il valore di un’azienda o di un bene in vista di una vendita o di un investimento) e in Ambito scientifico (per analizzare e interpretare i dati raccolti durante una ricerca).
La perizia tecnica si compone di una serie di elementi fondamentali, tra cui Oggetto della perizia (l’argomento o il bene su cui si basa la perizia), Metodologia utilizzata (le tecniche e gli strumenti impiegati dal perito per analizzare l’oggetto della perizia) e il Risultato della perizia (le conclusioni a cui è giunto il perito dopo aver analizzato l’oggetto della perizia).
La perizia tecnica è redatta dal perito che è un professionista esperto in un determinato settore, in grado di valutare l’oggetto della perizia in modo oggettivo e indipendente. Le sue competenze e la sua esperienza sono essenziali per la qualità e l’attendibilità della perizia.
In sintesi, la perizia tecnica è un documento che fornisce un’analisi tecnica e oggettiva di un determinato argomento, redatta da un esperto in una specifica disciplina. Può essere richiesta in diversi contesti e rappresenta uno strumento fondamentale per la risoluzione di controversie, la valutazione di beni e la gestione di situazioni complesse.
Chi può redigere una perizia tecnica?
La perizia è un documento che fornisce un’analisi tecnica e oggettiva di un determinato argomento, redatta da un esperto in una specifica disciplina. Può essere richiesta in diversi contesti, dalla risoluzione di controversie alla valutazione di beni, rivelandosi uno strumento fondamentale per la gestione di situazioni complesse. Solitamente la perizia tecnica è redatta da un perito o consulente tecnico CTU, un professionista esperto in un determinato settore, in grado di valutare l’oggetto della perizia in modo oggettivo e indipendente. Le sue competenze e la sua esperienza sono essenziali per la qualità e l’attendibilità della perizia.
La scelta del perito dipende dal campo di applicazione della perizia. Tra i professionisti qualificati per la redazione di perizie troviamo: ingegneri, architetti, agronomi, agrotecnici, periti industriali, periti agrari, geometri, medici, storici dell’arte, periti assicurativi e molti altri.
È fondamentale che il perito sia iscritto al relativo ordine professionale (ad esempio, Ordine degli Ingegneri, Ordine degli Architetti) o come esperto alla Camera di Commercio o all’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio CTU istituito in ogni Tribunale. Inoltre, la sua iscrizione ad associazioni di categoria è un ulteriore elemento di garanzia di professionalità e competenza. La perizia è quindi un documento che per avere carattere veritiero, richiede la competenza di un professionista qualificato. Scegliere il perito giusto è fondamentale per ottenere un’analisi accurata e affidabile, essenziale per la risoluzione di qualsiasi controversia o per la valutazione di beni.
Perché fare una perizia tecnica?
La perizia tecnica è uno strumento fondamentale sia in ambito giudiziario che extragiudiziario, garantendo trasparenza e oggettività in diverse situazioni. Rappresenta un elemento chiave all’interno dei processi civili e penali. Nel processo civile, la perizia assume il ruolo di allegazione difensiva a contenuto tecnico, mentre nel processo penale funge da mezzo di prova disposto dal giudice, d’ufficio o su istanza di parte.
È fondamentale distinguere la perizia dalla consulenza tecnica, prevista sia nel processo civile che in quello penale, e dall’accertamento tecnico, previsto esclusivamente nel processo civile.
Che cos’è una perizia tecnica nel Processo civile:
Secondo la Suprema Corte di Cassazione, la perizia tecnica , pur essendo asseverata e giurata, resta una mera allegazione difensiva. Di conseguenza, il giudice del merito non è obbligato a motivare il suo dissenso rispetto alle osservazioni contenute nella perizia, qualora fondi il suo convincimento su considerazioni incompatibili con le stesse. Tuttavia, qualora il giudice decida di basare la sua decisione sulla perizia, è obbligato a motivare nel provvedimento conclusivo le ragioni che lo hanno portato a considerarla attendibile e convincente.
Che cos’è una perizia tecnica nel Processo penale:
Nel processo penale, la perizia tecnica è ammessa quando è necessario svolgere indagini o acquisire dati o valutazioni che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche (art. 220, comma 1, c.p.p.). Una volta disposta la perizia, il pubblico ministero e le parti private hanno la facoltà di nominare propri consulenti tecnici, in numero non superiore, per ciascuna parte, a quello dei periti (art. 225, comma 1, c.p.p.). Nel caso in cui la perizia non sia stata disposta, ciascuna parte può comunque nominare, in numero non superiore a due, propri consulenti tecnici (art. 233, comma 1, c.p.p.).
In sintesi, la perizia tecnica è un elemento fondamentale in entrambi i processi, ma con ruoli diversi. Nel processo civile, la perizia tecnica è un’allegazione difensiva, mentre nel processo penale è un mezzo di prova.
In un contesto giudiziario, la perizia tecnica è fondamentale per stabilire la verità e aiutare il giudice a prendere una decisione. Può essere richiesta per valutare un bene, come un immobile, un’opera d’arte o un’azienda, per determinare la causa di un danno, come in caso di incidente o guasto, o per verificare la conformità di un bene alle specifiche tecniche o alle norme di sicurezza.
In un contesto extragiudiziario, la perizia tecnica può essere utile anche fuori dal processo, per esempio per risolvere controversie tra privati o imprese, offrendo un parere tecnico imparziale. Valutare il valore di un bene per una vendita o un’eredità, accertare l’origine di un danno per un’assicurazione o determinare la conformità di un prodotto sono solo alcuni esempi.
In sintesi, la perizia tecnica serve ed è utile per:
- Valutare un bene attribuendogli un valore economico.
- Stabilire la causa di un danno, che da un riesame raccogliere informazioni, eseguire analisi e misurazioni.
- Verificare la conformità di un bene alle specifiche tecniche o alle norme di sicurezza.
- Risolvere controversie fornendo un parere tecnico imparziale.
La perizia tecnica è quindi uno strumento versatile che può essere utilizzato in diversi contesti, garantendo chiarezza e professionalità in situazioni complesse.
Quanti tipi di perizia tecnica ci sono?
Esistono diversi tipi di perizia tecnica , a seconda del contesto e dell’obiettivo. Tra i più comuni troviamo:
- Perizia d’Ufficio CTU: Il CTU (Consulente Tecnico d’Ufficio) è nominato dal giudice per fornire valutazioni tecniche in campi specifici, fornendo al giudice informazioni cruciali per la sua decisione. La relazione del CTU è un documento fondamentale che espone le conclusioni del consulente, fornendo al giudice una spiegazione dettagliata e precisa dei fatti e dei danni.
- Accertamento Tecnico Preventivo (ATP): L’ATP è una forma particolare di consulenza tecnica d’ufficio che permette a chiunque di richiedere un’ispezione giudiziale dei luoghi o delle cose coinvolte nel processo. L’accertamento può essere espresso attraverso un parere verbale, una relazione, disegni di rilievo e riprese fotografiche.
- Perizia Estimativa: La perizia estimativa mira a determinare il valore di un bene attraverso un’analisi attenta e dettagliata. Il metodo utilizzato si basa sulla comparazione dei dati raccolti, con l’obiettivo di formulare un prezzo che rappresenti il valore del bene rispetto alla moneta.
- Perizia di Parte (CTP): La CTP è una relazione di parte che non ha valore probatorio, ma rappresenta un’allegazione difensiva di carattere tecnico. La CTP deve essere asseverata per assumere valore processuale e può essere depositata presso la cancelleria o consegnata al legale di parte.
- Perizia Stragiudiziale: La perizia stragiudiziale è un parere tecnico formulato al di fuori delle procedure giudiziarie. Si tratta di un’azione di parte che mira a rafforzare la propria versione dei fatti. La perizia stragiudiziale non ha valore di prova, ma solo di parere autorevole, e assume maggiore rilevanza se asseverata.
- Perizia Pro-Veritate: La perizia Pro-Veritate è un parere espresso da una figura di spicco per la sua competenza tecnica o imparzialità. Come la perizia stragiudiziale, non ha valore di prova e non è sottoposta al principio del contraddittorio. L’asseverazione conferisce maggiore valore a questa tipologia di perizia.
Perizia tecnica semplice, asseverata o giurata: quale scegliere per una perizia di parte?
La scelta tra una perizia tecnica semplice, asseverata o giurata dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di consulenza richiesta e l’attendibilità del perito. Un perito accreditato da diversi enti, rinomato per la sua competenza e imparzialità, potrebbe non aver bisogno di asseverare o giurare la sua perizia, in quanto la sua reputazione garantisce già la validità oggettiva del documento.
La legge, tuttavia, stabilisce che ogni perizia o consulenza tecnica ha maggiore valenza se è attestata da un’asseverazione e da un giuramento. Questo significa che il perito, dinanzi al cancelliere di un ufficio giudiziario (compreso il Giudice di Pace) o a un notaio, dichiara di aver “bene e fedelmente adempiuto alle funzioni affidategli al solo scopo di far conoscere la verità”. Questo è previsto dall’art. 5 del R.D. 9 ottobre 1922, n. 1366, e dall’art. 1, n. 4, del R.D.L. 14 luglio 1937, n. 1666. Ecco una panoramica dei tre tipi di perizia tecnica:
- Perizia semplice: adatta per situazioni informali o non vincolanti, non prevede alcuna dichiarazione di veridicità da parte del perito.
- Perizia asseverata: ideale per situazioni in cui è richiesta una maggiore affidabilità e veridicità. Il perito conferma la certezza dei contenuti sotto la sua responsabilità, attestandone la veridicità e rispondendo penalmente per eventuali falsi contenuti.
- Perizia giurata (o asseverata e giurata): la scelta ideale per casi legali, contenziosi o situazioni che richiedono la massima validità e attendibilità. Il perito, oltre ad asseverare la veridicità del contenuto, giura di aver adempiuto alle funzioni affidategli per far conoscere la verità, dinanzi a un cancelliere di un ufficio giudiziario o a un notaio.
In sintesi, la scelta del tipo di perizia dipende dalle specifiche esigenze della situazione. È sempre consigliabile consultare un professionista del settore per ottenere la consulenza più adatta al caso specifico.
La perizia tecnica: un’analisi complessa per ogni esigenza specifica
La perizia, come abbiamo visto, è uno strumento versatile che può essere utilizzato in diversi contesti per fornire un’analisi tecnica oggettiva e dettagliata. La sua complessità, però, richiede la competenza di un professionista qualificato e un’accurata selezione del tipo di perizia più adatta alle proprie esigenze.
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