La Perizia Asseverata del CTU o del Perito
Sempre più spesso, professionisti si trovano a dover asseverare perizie o traduzioni. Ma cosa significa esattamente? E soprattutto, quali sono le responsabilità legali per chi sottoscrive un elaborato asseverato? Questo articolo chiarisce i diversi tipi di perizia, le implicazioni dell’asseverazione e le conseguenze di un falso giuramento.
Cos’è una perizia e a cosa serve?
Una perizia è un’analisi tecnica, redatta da un esperto (ingegnere, medico, architetto, etc.), che esamina una specifica situazione, fornendo una valutazione oggettiva. Può servire a dirimere controversie tecniche ed economiche, stimare danni, definire confini o attestare la veridicità di un fatto. La perizia può essere richiesta in svariati ambiti, dalla stima immobiliare all’analisi contabile, passando per la medicina legale e la psicologia. A seconda del contesto, può essere redatta da un Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) o da un Consulente Tecnico di Parte (CTP).
Perizia semplice, asseverata e giurata: quali differenze?
Esistono tre tipi principali di perizie:
- Perizia semplice: Una relazione tecnica sottoscritta da un professionista abilitato, senza particolari formalità.
- Perizia asseverata: Il perito, iscritto al proprio albo professionale, dichiara sotto la propria responsabilità la veridicità del contenuto. Si assume quindi la responsabilità penale per eventuali falsi ideologici o materiali.
- Perizia giurata (asseverata con giuramento): Oltre all’asseverazione, il perito giura davanti a un Cancelliere (ufficio giudiziario, incluso Giudice di Pace) o a un Notaio di aver adempiuto fedelmente al proprio incarico per far conoscere la verità (art. 5 R.D. n° 1366/22 e art. 1, comma 1, punto n° 4, R.D. n° 1666/37).
La giurisprudenza (es. TAR Abruzzo Pescara, n° 450/2008) distingue chiaramente tra perizia asseverata e giurata, specificando che l’asseverazione implica la responsabilità del perito, indipendentemente dalle formalità del giuramento.
Come si assevera una perizia?
Per l’asseverazione a giuramento, il perito deve presentarsi con un documento d’identità e la perizia (timbrata, firmata e datata), eventualmente con allegati, davanti al Cancelliere o Notaio. La perizia deve essere bollata (€16 ogni 4 pagine o 100 righe) e ogni allegato (€2). Il verbale di giuramento va allegato alla fine.
Valore giuridico della perizia asseverata con giuramento
Sebbene la perizia giurata sia un documento importante, non ha un valore assoluto in sede giudiziale. La Cassazione (es. Cass. civ., Sez. III, n° 1902/2002) la considera una mera allegazione difensiva. Il giudice può valutarla come un indizio, ma non è vincolato dal suo contenuto.
Conseguenze del falso giuramento
Un falso giuramento configura il reato previsto dall’art. 483 del codice penale, con conseguenze penali per il perito. Il dolo è essenziale: la falsità deve essere volontaria e consapevole, non dovuta a negligenza. Il reato si configura anche se la perizia non viene utilizzata.
Conclusioni: responsabilità professionale
L’aumento delle azioni di responsabilità professionale richiede ai professionisti la massima attenzione e diligenza. La responsabilità è di tipo contrattuale, basata sull’inosservanza della diligenza media. In caso di problemi tecnici particolarmente complessi, la responsabilità si configura solo in caso di dolo o colpa grave. Ricordiamo che l’obbligazione del professionista è di mezzo, non di risultato.
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