Nuova Etichettatura degli Imballaggi
Cosa Cambia per Produttori e Consumatori?
Con la direttiva 94/62/CE, il Parlamento Europeo ha dato il via libera definitivo al nuovo regolamento sulla riduzione, riuso e riciclo degli imballaggi, segnando una svolta epocale nel settore. Tra le novità più importanti, spicca la norma nuova etichettatura degli imballaggi, destinate a rivoluzionare il modo in cui i consumatori interagiscono con il packaging e a semplificare il processo di raccolta differenziata. Ma cosa prevedono esattamente queste nuove disposizioni?
Un Imballaggio “Sostenibile” secondo la UE
Il regolamento definisce con precisione cosa si intende per “imballaggio”, chiarendo le caratteristiche che dovranno possedere gli imballaggi del futuro. Non solo contenitori e protezione, ma articoli progettati per facilitare la manipolazione, la consegna e la presentazione dei prodotti, con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Sono ben 69 le nuove definizioni introdotte, a dimostrazione della volontà di creare un sistema più completo e trasparente.
Un punto chiave è la dichiarazione inequivocabile: tutti gli imballaggi immessi sul mercato dovranno essere riciclabili. Questo non è un semplice slogan, ma un obiettivo supportato da criteri specifici: un imballaggio sarà considerato riciclabile se progettato per la riciclabilità dei materiali e se, una volta divenuto rifiuto, può essere facilmente raccolto, smistato e riciclato su larga scala. Tuttavia, l’effettiva implementazione di questi requisiti avverrà gradualmente, con scadenze fissate al 2030 e al 2035.
L’Etichetta del Futuro: Più Chiarezza, Più Informazioni
Il cuore del nuovo regolamento risiede nell’etichettatura. Entro 42 mesi dall’entrata in vigore degli atti di esecuzione (la Commissione ha 18 mesi di tempo per definirli), entreranno in vigore nuove etichette armonizzate a livello UE, caratterizzate da:
- Pittogrammi semplici e intuitivi: comprensibili anche per le persone con disabilità.
- Indicazioni chiare per il compostaggio: per imballaggi compostabili, con specifica indicazione dell’impossibilità di compostaggio domestico.
- Marcatura specifica per imballaggi con deposito cauzionale: etichette chiare e armonizzate, per evitare confusioni.
- Codici QR: per fornire informazioni dettagliate sulla composizione dell’imballaggio e sulle modalità di smaltimento, anche per i componenti separati. Queste informazioni saranno disponibili anche online prima dell’acquisto.
- Indicazione delle sostanze che destano preoccupazione: entro il 2030, con nome e concentrazione delle sostanze.
Sfide e Tempi
Il regolamento apre una nuova fase, con un processo di implementazione che si estenderà per diversi anni. La Commissione Europea e gli Stati membri avranno un ruolo fondamentale nell’adozione degli atti di esecuzione e nella definizione delle specifiche tecniche. Questo lascerà ampio spazio a ulteriori dettagli e chiarimenti nei prossimi anni.
Nonostante la complessità e i tempi dilatati, il nuovo regolamento rappresenta un passo significativo verso un’economia circolare più efficiente e sostenibile, promuovendo una maggiore consapevolezza tra i consumatori e una maggiore responsabilità da parte dei produttori. Il futuro degli imballaggi in Europa si prospetta più verde e trasparente.
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