ECommerce Vs REcommerce
Differenze e Somiglianze, Cosa Cambia?
Nell’era digitale in cui stiamo attualmente vivendo, ecommerce e recommerce rappresentano due pilastri fondamentali. Il primo, è una componente intrinseca delle nostre vite e consente alle imprese di raggiungere clienti in ogni angolo del mondo. L’ecommerce ha rivoluzionato il modo in cui si fa shopping, offrendo numerosi strumenti a disposizione degli utenti.
Il concetto di recommerce sta guadagnando sempre più popolarità nel mondo del commercio sostenibile. Si tratta di una pratica che si concentra sulla rivendita e sul riutilizzo di prodotti già usati. In questa maniera, non solo si offre l’opportunità per estendere la vita utile dei prodotti, ma svolge anche un ruolo importante nella riduzione dell’impatto ambientale.
Nelle prossime righe di questo articolo, quindi, abbiamo deciso di approfondire le caratteristiche di queste due modalità di commercio online. Sei curioso di scoprire i vantaggi di ciascuna di loro e scoprire qual è la migliore per le tue esigenze di business?
Cos’è l’ecommerce? Definizione e significato
L’ecommerce è una modalità di commercio che ha rivoluzionato il modo di fare shopping in tutto il mondo e si basa su un concetto molto semplice: la vendita e l’acquisto di beni e servizi attraverso il web. L’ecommerce comprende una vasta gamma di transazioni commerciali online che vanno dalla vendita di prodotti fisici come abbigliamento, elettronica e generi alimentari, alla vendita di servizi digitali come software, consulenza e formazione. L’obiettivo è sfruttare le tecnologie digitali per consentire alle aziende di presentare prodotti e servizi nei confronti dei consumatori.
Per avviare un’attività di ecommerce online, le aziende hanno a disposizione una vasta gamma di piattaforme di gestione dei contenuti (CMS) che le aiutano a gestire i propri negozi online. Tra le soluzioni più utilizzate trovi Shopify, WooCommerce, Magento e BigCommerce. I servizi che queste piattaforme offrono si traducono in creazione di siti web, gestione inventario, elaborazione di pagamenti, etc.
Vantaggi dell’ecommerce
L’ecommerce è un approccio al mondo online che offre una serie di vantaggi tangibili. Ad esempio, le aziende hanno accesso ad un vasto pubblico globale e non solamente alle persone che abitano nelle zone limitrofe. Inoltre, i costi operativi di un ecommerce sono spesso inferiori di quelli previsti per un negozio fisico offrendo, al contempo, una maggiore varietà di prodotti.
Per far sì che il tuo sito web online possa produrre dei risultati, è sempre importante concentrare i propri sforzi su iniziative di digital marketing in maniera tale da proporre i prodotti e servizi della propria azienda ad utenti in target.
Esempi di aziende di successo
L’ecommerce ha dato vita a molte aziende di successo. Amazon è un esempio noto a livello mondiale, con una vasta gamma di prodotti e servizi disponibili per l’acquisto online. Alibaba è un altro gigante dell’ecommerce che ha una forte presenza in Asia e nel mondo. Ma non sono solo le grandi aziende a trarre vantaggio dall’ecommerce; molte piccole imprese e imprenditori hanno avviato negozi online di successo nelle loro nicchie di mercato.
Cos’è il recommerce? Definizione e significato
Il recommerce, invece, è una modalità di commercio emergente che ha preso piede negli ultimi anni e che promuove una prospettiva del mondo più sostenibile e responsabile. Si concentra sulla rivendita, riparazione e riutilizzo di prodotti già usati, contribuendo ad estendere la vita utile dei prodotti stessi.
Pertanto, il recommerce si basa su un modello di business in cui i prodotti vengono riparati e successivamente rimessi in vendita. Ciò può includere una vasta gamma di articoli, come abbigliamento, dispositivi elettronici, mobili, libri e molto altro. L’obiettivo principale del recommerce è ridurre il consumo e lo spreco, promuovendo la riparazione e il riutilizzo, generando un impatto positivo sull’ambiente.
Vantaggi del recommerce
Quando si sceglie un approccio come il recommerce, è importante considerare una serie di vantaggi di questa iniziativa. Ad esempio, tra i benefici ci sono la riduzione degli sprechi, risparmio economico per i consumatori, l’accesso a prodotti di qualità a prezzi inferiori, minori costi per le imprese, riduzione del proprio impatto ambientale.
Esempi di aziende nel recommerce
Sono numerose le aziende che hanno scelto di rivolgersi ad un approccio come quello del recommerce. Un esempio è Decathlon, il brand che ha deciso nel 2022 di riacquistare prodotti di seconda mano e garantire dei buoni spendibili ai consumatori direttamente nei punti vendita omonimi. Un altro brand che sta sfruttando le opportunità del second hand è Zalando che ha introdotto una sezione specifica attraverso cui è possibile acquistare prodotti usati ad un prezzo inferiore.
Differenze chiave tra ecommerce e recommerce
Quali sono le principali differenze tra ecommerce e recommerce? Ecco le distinzioni da fare di due approcci molto distinti tra di loro.
Modello di business
- Ecommerce: segue un modello di business tradizionale di vendita di prodotti nuovi attraverso piattaforme online. Le aziende producono o acquistano prodotti nuovi da rivendere.
- Recommerce: si basa su un modello di business incentrato sulla riparazione e nella rivendita di prodotti usati.
Tipo di prodotti venduti
- Ecommerce: il focus dell’attività è sulla vendita di articoli nuovi e confezionati, spaziando da beni di consumo a prodotti di lusso, elettronica, abbigliamento e tanto altro.
- Recommerce: si concentra sulal vendita di prodotti usati o ricondizionati come telefoni cellulari usati, abbigliamento vintage, dispositivi elettronici ricondizionati e altro.
Sostenibilità e impatto ambientale
- Ecommerce: l’impatto ambientale è legato principalmente alla produzione e alla distribuzione di prodotti nuovi. Tuttavia, può anche contribuire alla sostenibilità attraverso pratiche di spedizione più efficienti e imballaggi più ecologici.
- Recommerce: è un approccio basato sulla sostenibilità poiché promuove il riuso e la riduzione dei rifiuti. Riduce il bisogno di produrre nuovi beni, mitigando l’impatto ambientale negativo.
Ecommerce vs Recommerce: quale scegliere?
La scelta tra ecommerce e recommerce è una decisione importante per aziende e imprenditori che sono alla ricerca di un’idea di business profittevole. Entrambi i modelli di business hanno vantaggi e svantaggi, la decisione dipende da una serie di fattori. Ecco alcuni elementi di cui tener conto:
- Conoscere il tuo pubblico target: Prima di decidere, è essenziale comprendere chi è il tuo pubblico target. Se il tuo target è orientato verso l’acquisto di prodotti nuovi e di alta qualità, l’ecommerce potrebbe essere la scelta migliore. D’altra parte, se hai un pubblico interessato al risparmio e alla sostenibilità, il recommerce potrebbe essere più adatto.
- Valutare la sostenibilità: Se la sostenibilità è una parte importante della tua missione aziendale, il recommerce è l’approccio migliore per ridurre il consumo e lo spreco, riducendo l’impatto ambientale. Tuttavia, anche l’ecommerce può adottare delle pratiche sostenibili con imballaggi ecologici e spedizioni più efficienti.
- Analizzare la concorrenza: Studia la tua concorrenza e scopri quali modelli di business stanno adottando. Questa analisi può darti indicazioni su quale approccio potrebbe essere più adatto al tuo settore e al tuo mercato di riferimento.
- Pianificare le strategie di marketing: Ogni modello di business richiede strategie di marketing diverse. Pianifica come promuoverai i tuoi prodotti o servizi e attira i clienti nel modo più efficace possibile.
Conclusioni
In un’epoca in cui la consapevolezza ambientale gioca un ruolo sempre più importante, il recommerce offre una valida alternativa a chi è alla ricerca di un modo per ridurre l’impatto ambientale derivante dal consumo in quanto si concentra sulla rivendita, riparazione e riutilizzo di prodotti già usati. L’ecommerce, tuttavia, con la sua varietà di prodotti e l’accessibilità globale, offre una serie di vantaggi tra cui l’opportunità per le aziende di raggiungere un pubblico sempre più vasto e avere dei costi operativi contenuti.