Essere competitivi con i Brevetti
Le calzature antinfortunistiche, come molti altri prodotti di uso aziendale, meritano protezioni attraverso i diritti di proprietà industriale.
In particolare, le principali protezioni accordabili a questi prodotti sono quelle per brevetto o per design industriale.
Quando la calzatura abbia delle caratteristiche tecniche nuove non presenti sul mercato, allora è possibile accedere ad una protezione per brevetto.
I brevetti possono coinvolgere la suola o la tomaia, l’allacciatura dotata di particolare duttilità o addirittura parti di calzature.
La protezione brevettuale a favore del cliente sarà in grado di offrire un prodotto più performante e maggiormente sicuro, aumentandone le prestazioni.
Oltre alla protezione per brevetto, è possibile una protezione per Design quando l’innovazione riguardi non già l’aspetto tecnico ma la forma estetica.
Anche in questo caso la protezione può riguardare tutto il prodotto o solo una sua parte.
Ad esempio, nel settore delle suole, numerosissime sono le protezioni per Design sull’aspetto estetico, vista la necessità di adattare il Design ai dettami della moda.
Certamente è configurabile un cumulo di protezioni sul medesimo prodotto.
Si pensi a una suola per calzature che potrebbe essere protetta sia come Design limitatamente alla forma complessiva o della parte inferiore sia come brevetto quando la stessa sia composta di un particolare materiale. Nel settore antinfortunistico frequente è l’uso delle mescole, oggetto di brevetto perché capaci di conferire particolari caratteristiche funzionali al prodotto (ad esempio elasticità, capacità di ammortizzare gli urti).
Chi ha capacità di innovazione, gode del vantaggio di poter mettere a frutto i risultati della ricerca, licenziando i titoli brevettuali a terzi previo pagamento di royalties. I Licenziatari, dal canto loro potranno vantare caratteristiche esclusive del proprio prodotto, tagliando fuori i concorrenti ed evitando di giocare la partita solo sull’aspetto del prezzo.
Perché il settore dell’antinfortunistica sia così sensibile agli aspetti brevettuali è facilmente comprensibile. In primis i prodotti del settore devono rispondere ad esigenze di funzionalità e sicurezza non richiesti in altri settori calzaturieri e non da ultimo la titolarità di brevetti accorda ulteriori vantaggi spiegati nel proseguo.
Vantaggi competitivi
Le aziende che operano nel settore antinfortunistico e in generale tutte le aziende che si trovano a dover proporre un prodotto nell’ambito di gare d’appalto o nella contrattazione con la pubblica amministrazione, trovano un grande vantaggio dalla protezione brevettuale che rende il prodotto esclusivo.
I vantaggi stanno nel fatto che nell’affidamento degli Appalti Pubblici, è possibile derogare all’assegnazione tramite gara a favore di una procedura negoziata, senza pubblicazione del bando di gara, ai sensi dell’art. Art. 63 (Uso della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara) “quando i lavori, le forniture o i servizi possono essere forniti unicamente da un determinato operatore per una delle seguenti ragioni: […] 3) la tutela di diritti esclusivi, inclusi i diritti di proprietà intellettuale. Le eccezioni di cui ai punti 2) e 3) si applicano solo quando non esistono altri operatori economici o soluzioni alternative ragionevoli e l’assenza di concorrenza non è il risultato di una limitazione artificiale dei parametri dell’appalto”.
Nella prassi accade che proprio per via dei diritti di privativa sul prodotto, questo si intenda unico e ciò permette di far ricorso alla procedura negoziata senza gara.
Ovviamente, il titolo brevettuale che offre i maggiori vantaggi sotto questo punto di vista è il brevetto che è in grado di rendere unico il prodotto. Giocoforza, più il contenuto del brevetto è forte e ampio è il grado di innovazione tecnica del prodotto, maggiore sarà la difficoltà di reperire il prodotto con analoghe caratteristiche sul mercato.
Sul punto è intervenuta l’Autorità nazionale anticorruzione, l’ANAC, la quale ha precisato che non è sufficiente la protezione brevettuale affinchè sia da considerare legittima una procedura negoziata senza bando, ma occorrerà verificare che (i) il medesimo bisogno non possa essere soddisfatto da soluzioni alternative, (ii) il prodotto coperto da privativa non possa essere fornito anche da altri operatori e (iii) l’assenza di soluzioni alternative non sia artificiosa ai fini della trasparenza dell’appalto.
Ancora una volta ci troviamo quindi a discutere sui positivi benefici che le privative industriali possono offrire ai propri titolari. Ciò vale in particolare quando il perseguimento dell’obiettivo dell’innovazione avvenga attraverso idonea pianificazione e sia organizzato in modo oculato e serio.