L’aspetto a cascata nella pubblicità del Trickle Down, Across o Up
Chi influenza Chi nel Glamour?
Il mondo della pubblicità e del marketing è intrinsecamente intrecciato con il concetto di glamour, un elemento dal grande potenziale che va oltre la semplice presentazione di prodotti o servizi. Il glamour è quell’aura magnetica che cattura l’immaginazione del pubblico, trasformando oggetti ordinari in qualcosa di straordinario. Pertanto, il glamour è concepito come una leva strategica che può determinare il successo di una campagna.
Al concetto di glamour accostiamo i modelli noti come Trickle Down, Trickle Across e Trickle Up, i quali delineano le direzioni attraverso cui si propagano l’effetto persuasivo della pubblicità. Si tratta di concetti che fungono da pilastri teorici per comprendere il complesso mondo del glamour e il modo in cui collabora con questi modelli per creare delle campagne pubblicitarie indimenticabili.
Il ruolo del Glamour nelle pubblicità
Il ruolo del glamour all’interno delle pubblicità è quello di trasformare un prodotto o un marchio in qualcosa di desiderabile, a cui si aspira e irresistibile dal punto di vista del consumatore. Il glamour è considerato un elemento emotivo che connette il consumatore ad un’esperienza anelata oppure ad un modo di vivere.
Gli esempi di campagne di marketing basate sul concetto di glamour sono numerose e sono spesso i brand del settore del lusso ad utilizzare questa leva strategica, creando un senso di esclusività e status. Allo stesso modo, campagne legate alla moda spesso si avvalgono del glamour per creare un’associazione tra i loro prodotti e uno stile di vita sofisticato e affascinante.
Un esempio tra tutti è la campagna “The One” di Dolce & Gabbana che sfrutta lo strumento del glamour attraverso l’uso di testimonial celebri, scenari lussuosi e un’estetica visiva che strizza l’occhio all’eleganza. L’obiettivo della campagna pubblicitaria, infatti, non è quello di promuovere semplicemente un profumo ma offrire un’esperienza sensoriale ed emozionale.
Influenza a cascata: di cosa parliamo?
L’analisi del concetto di Trickle Down, Trickle Across e Trickle Up rivela il complesso e affascinante meccanismo attraverso il quale l’influenza si propaga nel contesto pubblicitario, modellando le percezioni e le decisioni dei consumatori.
Per prima cosa, il modello Trickle Down è legato al concetto di influenza che scende dall’élite per arrivare alla massa. In questo contesto, l’élite rappresenta individui o gruppi di grande influenza e potere che scelgono le tendenze, stili di vita e prodotti. Questo flusso si basa sulla percezione che questo gruppo di persone siano arbitri del gusto e dello stile e la massa sceglierà sempre di seguire il loro esempio e adottare queste tendenze.
Il modello Trickle Across, invece, sottolinea come l’influenza non avvenga solamente in una direzione ma che si diffonda in maniera laterale attraverso diverse fasce sociali. Si tratta di un processo che implica che le tendenze e le novità attraversano i confini sociali e raggiungono un numero elevato di consumatori. Il concetto di influenza laterale si basa sul fatto che gruppi sociali differenti condividano tra di loro stili di vita, sfidando le tradizionali barriere.
Infine, il modello Trickle Up rappresenta un’inversione di tendenza, in cui l’influenza si origina dal pubblico generale e si innalza verso le élite. Questo fenomeno può emergere quando nuove idee o tendenze guadagnano popolarità tra il grande pubblico, acquisendo risonanza e visibilità. Le élite, a loro volta, possono essere influenzate e adottare queste tendenze emergenti, accogliendo ciò che ha catturato l’attenzione e il consenso delle masse.
Trickle Down
Il modello “Trickle Down” incarna il fenomeno secondo cui l’influenza, partendo dalle élite sociali, si propaga attraverso strati successivi della società, plasmando gusti, tendenze e comportamenti. Questo processo è alimentato dall’idea che le élite siano portatrici di stili di vita desiderabili, e la massa, aspirando a emularle, si sottopone all’influenza di queste figure di spicco.
Sono numerose le campagne pubblicitarie che hanno abbracciato questo modello per trasmettere ai consumatori un senso di esclusività e status.
Un esempio emblematico è la campagna pubblicitaria di Rolex, brand iconico nel settore dell’orologeria di lusso. Rolex ha saputo sfruttare al massimo il modello Trickle Down presentando i suoi prodotti in contesti sofisticati, associandoli a personalità di grande prestigio. Il messaggio della pubblicità è il seguente: possedere un Rolex non significa solamente avere un orologio di precisione, ma significa avere uno stile di vita improntato al successo.
Inoltre, marchi di alta moda come Chanel o Gucci spesso adottano il modello “Trickle Down” nelle loro campagne, presentando abbigliamento e accessori in contesti di lusso con testimonial di fama mondiale. Il tutto con l’obiettivo di trasmettere un’immagine di eleganza e raffinatezza.
Trickle Across
Il modello “Trickle Across”, invece, ribalta il paradigma e afferma che l’influenza può diffondersi lateralmente attraverso le diverse fasce della società. In questo contesto, idee, valori, tendenze non sono confinati in un segmento sociale ma si muovono in modo orizzontale.
Anche in questo caso, ci sono numerose campagne pubblicitarie che hanno abbracciato con successo il modello Trickle Across. Ad esempio, l’iniziativa di Coca-Cola con “Share a Coke” che ha sfruttato il concetto di condivisione attraverso la personalizzazione delle lattine di Coca Cola, incoraggiando le persone a condividerle con amici, parenti e colleghi.
Un altro esempio di campagne Trickle Across è quello promosso da Dove con “The Real Beauty” attraverso cui viene sottolineata una visione più inclusiva della bellezza, sfidando gli stereotipi tradizionali.
Trickle Up
Infine, il modello “Trickle Up” si basa sul concetto che le tendenze e gli stili di vita provengano dal basso e che si diffondano e vengano accettati da parte delle èlite sociali. Ci sono esempi emblematici che sfruttano il concetto di Trickle Up per veicolare messaggi pubblicitari e valorizzare i movimenti dal basso.
Ad esempio, la crescente consapevolezza da parte dei consumatori riguardo a concetti come sostenibilità ed etica aziendale spingono le èlite a riconsiderare le loro azioni e ad adottare dei modelli che siano più sostenibili.
Anche il fenomeno della viralità sui social media rappresenta il modello di Trickle Up. Infatti, meme, tendenze e prodotti possono diffondersi in maniera organica e poi arrivare a catturare l’attenzione dell’élite.
Conclusioni
L’analisi approfondita dei tre modelli consente di gettare uno sguardo approfondito e chiarificatore sul complesso mondo della comunicazione persuasiva. I modelli “Trickle Down, Trickle Across e Trickle Up” hanno fornito una cornice concettuale per comprendere come l’influenza si diffonda attraverso i diversi strati della società. Il “Trickle Down” ha evidenziato la diffusione dell’influenza dalle élite alla massa, il “Trickle Across” ha enfatizzato la lateralità di questa diffusione tra fasce sociali, mentre il “Trickle Up” ha sottolineato la possibilità di un’influenza ascendente dal pubblico generale verso le élite.
In tutto questo si staglia il Glamour, un elemento fondamentale che agisce come catalizzatore emotivo in grado di trasformare un prodotto o un servizio in un’esperienza che i consumatori desiderano.
Pertanto, è immediato pensare che la pubblicità sia un concetto che va oltre la semplice presentazione di un prodotto. Diventa uno strumento finalizzato a plasmare aspirazioni, identità e stili di vita.