La funzionalità originaria delle scarpe da ginnastica era stata pensata per l’attività sportiva, ma nel corso del tempo il prodotto ha conquistato il cuore di tutti, diventando un must-have non solo per i più giovani ma anche per chi trascorre molte ore in piedi o in movimento costante. La sua trasformazione da calzatura sportiva a simbolo di stile informale ha portato alla nascita del termine “sneakers”, utilizzato per definire i modelli più sofisticati dal punto di vista del design. Questo cambiamento ha portato alla creazione di scarpe sempre più adatte a esigenze specifiche, come la corsa, il calcio su campi sintetici o il basket, tenendo conto dei progressi tecnologici e delle evoluzioni nelle tecniche di produzione. Per quanto le calzature sportive siano composte principalmente da tre elementi come la tomaia, l’intersuola e la suola, oggi l’attenzione si concentra soprattutto sull’intersuola e sulla schiuma che contiene, fondamentale per assicurare comfort, protezione dalle lesioni e prestazioni ottimali agli atleti. È infatti la scelta della giusta schiuma che può fare la differenza nel recupero e nel rendimento sportivo, offrendo una soluzione personalizzata per ogni tipo di attività fisica. Con materiali sempre più innovativi e tecniche avanzate, le sneakers si sono trasformate da semplice calzatura da ginnastica a strumenti indispensabili per gli amanti dello sport e del lifestyle attivo.
Addentrandoci nel mondo delle scarpe sportive, è fondamentale comprendere a fondo il concetto di intersuola e la sua importanza all’interno del design e delle prestazioni di una calzatura. Spesso confusa con la suola, l’intersuola riveste un ruolo fondamentale nell’ammortizzazione e nella stabilità del piede durante l’attività fisica. Contrariamente alla suola, che è la parte della scarpa che entra direttamente in contatto con il terreno, l’intersuola è posizionata tra la suola e la tomaia, svolgendo un ruolo decisivo nella protezione del piede dagli impatti e nell’ottimizzazione dell’energia restituita durante la fase di stacco da terra. L’introduzione dell’intersuola nel mondo delle calzature sportive risale agli anni ’70, con modelli iconici come la Nike Cortez, e da allora ha subito un’importante evoluzione, diventando non solo un elemento passivo di ammortizzazione, ma anche come elemento attivo nel restituire energia e migliorare le prestazioni.
L’evoluzione delle schiume utilizzate nell’intersuola delle scarpe sportive ha rivoluzionato l’industria calzaturiera sportiva, garantendo prestazioni e comfort superiori agli atleti. L’introduzione di Boost da parte di Adidas nel 2013 e di ZoomX da parte di Nike nel 2017, ha segnato un cambio di passo nel settore delle scarpe da corsa, conferendo un significativo vantaggio competitivo alle rispettive aziende. La schiuma ZoomX di Nike ha rivoluzionato il mercato, offrendo massime prestazioni e comfort senza eguali. La costante competizione tra i produttori ha spinto verso continui miglioramenti, con l’adozione di innovativi sistemi di ammortizzazione in gel o ad aria per aumentare l’assorbenza degli urti e il ritorno di energia. Altri marchi hanno in seguito sviluppato le proprie schiume premium, ampliando le opzioni disponibili sul mercato. Le schiume premium nel settore delle scarpe da corsa offrono numerosi vantaggi, tra cui un ritorno di energia superiore, una migliore protezione per le gambe e una corsa più confortevole. Tuttavia, è importante considerare che sono più costose e meno durevoli delle schiume standard. Studi scientifici hanno dimostrato che gran parte delle prestazioni migliorate derivano proprio dalle schiume utilizzate nelle calzature, nonostante l’attenzione focalizzata sulle piastre in fibra di carbonio. Le scarpe con schiume premium come ZoomX mostrano risultati superiori rispetto a quelle con schiume standard come l’EVA, sottolineando l’importanza degli investimenti nelle innovazioni tecnologiche per ottimizzare le performance degli atleti. Prima di decidere un acquisto, è essenziale valutare attentamente i costi e i benefici delle schiume premium, considerando le proprie esigenze e preferenze.
Dobbiamo riconoscere il merito a Nike per aver sviluppato la schiuma superiore originale, con ZoomX che rimane indiscutibilmente il leader in termini di ritorno energetico. Prima dell’avvento di ZoomX, Boost di Adidas dominava il mercato, rivoluzionando la corsa su lunghe distanze e raggiungendo diversi record mondiali. Tuttavia, con l’evoluzione delle schiume nel tempo, Boost è stato superato da ZoomX, che ha visto diversi sviluppi nel corso degli anni. ZoomX è realizzata in Pebax, una variante brevettata e registrata di PEBA inventata da Arkema. Questo materiale offre un mix unico di flessibilità, resilienza e leggerezza, garantendo un ritorno di energia superiore. Nel corso degli anni, Nike ha apportato modifiche significative alla composizione di ZoomX, passando da una formulazione estremamente morbida e poco duratura nelle prime Vaporfly, a una versione più solida e durevole nelle Vaporfly Next% 2 e nelle scarpe successive. Adidas ha introdotto Lightstrike Pro, una schiuma realizzata in TPEE, che offre un’eccellente durata nel tempo ed una sensazione solida sotto i piedi. ASICS presenta il FlyteFoam Blast Turbo, che si distingue per la sua stabilità e solidità, ma offre comunque un ritorno energetico impressionante. Saucony vanta PWRRUN PB, una schiuma a base di Pebax che garantisce una combinazione perfetta di morbidezza e reattività. Puma ha introdotto Nitro Elite, una schiuma a base di PEBA ed EVA che offre un buon equilibrio tra prestazioni e durata. Hoka ha presentato Enerzy Lite+, una schiuma PEBA morbida e reattiva, ma leggermente instabile. Reebok offre Floatride, una schiuma Pebax di alta qualità, mentre Li-Ning ha la schiuma BOOM, anch’essa realizzata in Pebax. La schiuma Pebax di Decathlon, VFOAM, offre un’ottima opzione economica per sperimentare le prestazioni delle superschiume. Mizuno ha introdotto Enerzy Lite+, una schiuma PEBA morbida e reattiva ma con alcune limitazioni. On presenta Helion HF, una schiuma Pebax che offre prestazioni eccezionali ma con una durata limitata. Infine, New Balance ha lanciato FuelCell, una nuova e avanzata schiuma che promette un ritorno energetico superiore. Sicuramente, le schiume premium sono un elemento essenziale per atleti e corridori professionisti che cercano prestazioni migliori e maggiore comfort durante la corsa. Con una vasta gamma di opzioni disponibili sul mercato, ognuna con le proprie caratteristiche e vantaggi unici, gli atleti hanno l’imbarazzo della scelta quando si tratta di selezionare la migliore intersuola per le proprie esigenze.
Le schiume standard continuano invece ad essere una scelta popolare tra gli atleti che cercano un buon rapporto qualità-prezzo ed una maggiore durata, nonostante un ritorno energetico leggermente inferiore rispetto alle schiume premium. Marchi come Skechers, New Balance, Nike, Brooks, ASICS, Adidas, Hoka, Saucony, Altra e Puma, offrono una vasta gamma di opzioni di schiume standard, ognuna con le proprie caratteristiche distintive e vantaggi. Le schiume standard come HyperBurst di Skechers, FuelCell di New Balance, React di Nike, Boost di Adidas, FlyteFoam di ASICS, DNA di Brooks, ProFly di Hoka, Helion di On, Ego di Altra, Nitro di Puma e Profoam di PUMA offrono una varietà di opzioni per soddisfare le diverse esigenze dei corridori. Queste schiume offrono comfort, durata, stabilità e un’esperienza divertente durante la corsa, anche se potrebbero non avere le stesse prestazioni delle schiume premium. Nonostante i limiti delle schiume standard, come un ritorno energetico inferiore e una maggiore rigidità in condizioni fredde, queste schiume sono spesso preferite dai corridori per la loro convenienza e durata. Con i continui progressi nella tecnologia delle schiume, è possibile che vedremo ulteriori miglioramenti ed innovazioni nelle schiume standard nel prossimo futuro, offrendo ancora più opzioni per i corridori di tutto il mondo.
Le schiume supercritiche sono diventate sempre più popolari nel mondo della corsa per le loro prestazioni superiori. Queste schiume, come l’EVA supercritico, sono state trattate con agenti supercritici come azoto o CO2 per migliorare il peso e il ritorno di energia della schiuma. Il processo di iniezione del gas supercritico durante la formazione della schiuma nello stampo porta a una schiuma che offre un’ammortizzazione e un ritorno di energia migliori rispetto alle schiume normali. Inoltre, la schiuma supercritica ha anche il vantaggio di un peso ridotto, poiché contiene meno materiale e più gas. I gas supercritici sono sostanze che si trovano in uno stato intermedio tra liquido e gas, con proprietà di entrambi. Questo stato si ottiene attraverso condizioni di pressione e temperatura estreme che modificano le proprietà del gas. Le schiume supercritiche sono diventate una scelta popolare tra i marchi di calzature sportive, come Skechers, che utilizzano CO2 supercritica per migliorare le prestazioni delle loro intersuole. Questa tecnologia high-tech continua a guadagnare terreno nel mondo della corsa grazie ai suoi notevoli vantaggi in termini di comfort e prestazioni.
Dal punto di vista meccanico dell’intersuola delle scarpe sportive, si possono individuare quattro proprietà fondamentali: la rigidità, la morbidezza, la resilienza e la durabilità. Queste caratteristiche influenzano le prestazioni della scarpa e la sensazione di comfort durante la corsa. La rigidità è la capacità del materiale di mantenere la forma e resistere alla compressione, risultando in minor morbidezza ma in una migliore reattività e velocità. Al contrario, la morbidezza indica la capacità del materiale di comprimersi e offrire comfort, anche se a scapito della velocità. La resilienza si riferisce alla capacità del materiale di immagazzinare e restituire energia durante la corsa, mentre la durabilità è la capacità di mantenere le proprie caratteristiche meccaniche nel tempo. Le diverse mescole utilizzate nelle scarpe da running, come il PU, l’EVA, il TPU, il Pebax e l’EVA infuso con azoto, offrono prestazioni e caratteristiche diverse. Ogni brand ha sviluppato le proprie mescole proprietarie, ma si possono comunque classificare in quattro grandi famiglie. Il PU, seppur in declino, offre buona durabilità ma prestazioni ammortizzanti ed elastiche inferiori rispetto alle tecnologie più recenti come l’EVA e il TPU. Quest’ultimo, ad esempio utilizzato in Boost di Adidas, garantisce un ritorno di energia superiore ed una maggiore resistenza alle temperature. Il Pebax, utilizzato nella Vaporfly Elite di Nike, offre un ritorno di energia straordinario ed una grande resilienza, sebbene possa presentare una durabilità inferiore rispetto ad altre mescole. La mescola di EVA infusa con azoto, invece, offre un compromesso tra il TPU e il Pebax, garantendo leggerezza, morbidezza e ritorno di energia, con una maggiore resistenza meccanica grazie al trattamento chimico.
In epilogo di questo articolo è possibile sintetizzare che ogni intersuola, per quanto possa essere realizzata con schiuma premium, standard o supercritiche, con varianti di mescole le cui proprietà andranno a soddisfare almeno una disciplina sportiva, appagheranno sicuramente almeno una parte degli atleti esigenti. La ricerca scientifica però continua a lavorare incessantemente sulla creatività nel mondo delle scarpe sportive, nonostante le intersuole abbiano già raggiunto un alto livello di evoluzione. Tutto ciò, per esempio, possiamo constatarlo nelle nuove Adidas SWITCH FWD, che si distinguono non solo per il design audace e unico che le differenzia da qualsiasi altra scarpa Adidas, ma soprattutto per l’innovativa struttura dell’intersuola. Caratterizzata da vuoti strategici inclinati e passanti che ricordano una struttura ingegneristica avanzata, questa nuova tecnologia permette una maggiore propulsione in avanti ed una riduzione del peso della scarpa, catturando e rilasciando l’energia sviluppata durante la corsa. Il settore ingegneristico non ha riguardato soltanto il famoso brand di Adidas, ma anche il brand svizzero ON ha puntato sull’originalità e l’impatto con la sua ultima creazione nel mondo delle scarpe da corsa, la CLOUDMONSTER 2. Le dimensioni XL di questa innovativa calzatura la rendono subito riconoscibile tra le calzature sportive presenti sul mercato, ma è soprattutto l’intersuola a fare la differenza. Con un drop di 6 mm e uno spessore maggiore sia nella parte anteriore che posteriore della suola, la Cloudmonster 2 garantisce prestazioni di alto livello. La tecnologia CloudTec, con la caratteristica struttura “a buchi” che da sempre contraddistingue le scarpe On, assicura la morbidezza e la leggerezza tanto apprezzate dai runner.
Fabrizio Fava, oltre ad essere stilista designer del fashion system con specializzazione nella costruzione del Brand – Marchio, creazione e gestione dell’immagine aziendale e del prodotto, possiede una conoscenza trasversale e polivalente nella costruzione del prodotto moda. Vanta del riconoscimento di tecnico esperto dall’Ente Camerale di Macerata e con equivalenza dal Tribunale dove è iscritto come CTU e dalla Procura della Repubblica di Macerata come Perito. In ambito giudiziario apporta la propria consulenza tecnica legale per le categorie Tessili e Filiere, Abbigliamento in genere, Maglieria, Calzature, Pelletterie, Accessori Moda, Attività di Comunicazione Pubblicitaria e Proprietà Industriale (contraffazioni). Detiene la carica di "Responsabile della Delegazione della Provincia di Macerata” e di “Consigliere Nazionale" per il Collegio dei Periti Italiani. È iscritto all'Albo Nazione dei Giornalisti - Pubblicisti ed è stato direttore tecnico della rivista Tech Art Shoes, della casa editrice Tecniche Nuove Spa di Milano.
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