Parte 6 – Incarico e giuramento del CTU
L’udienza di conferimento incarico e giuramento del CTU segna l’inizio del suo mandato, un momento cruciale che spesso determina l’esito dell’intera consulenza. Da questo atto formale, infatti, dipendono aspetti fondamentali come la formulazione del quesito, che influenzerà profondamente il lavoro del perito. Una dinamica proattiva del CTU è essenziale per garantire il buon esito dell’incarico e prevenire problematiche, che potrebbero portare addirittura all’annullamento della consulenza. In questo articolo, analizzeremo nel dettaglio le fasi cruciali di questa udienza, evidenziando gli aspetti formali e sostanziali, preparando il terreno per una più approfondita analisi nel prossimo contributo.
Il Giuramento e le Obbligazioni del CTU:
L’udienza prevede il giuramento del CTU, sancito dall’art. 193 del codice di procedura civile: “Giuro di bene e fedelmente adempiere alle funzioni affidatemi al solo scopo di far conoscere al giudice la verità”.
Art. 193 cod. proc. civ. – Giuramento del consulente: All’udienza di comparizione il giudice istruttore ricorda al consulente l’importanza delle funzioni che è chiamato ad adempiere, e ne riceve il giuramento di bene e fedelmente adempiere alle funzioni affidategli al solo scopo di far conoscere al giudice la verità. |
Questo atto, seppur formalmente non essenziale per la validità della consulenza, rappresenta un impegno solenne e sottolinea la responsabilità del ruolo.
1. Poiché la legge non commina la nullità della consulenza tecnica d’ufficio in caso di mancata prestazione del giuramento da parte del consulente, ben può il giudice utilizzarne i risultati – pur in presenza di siffatta omissione – ai fini del suo convincimento (Cass., Sez. III, sent. n. 5737, 24 settembre 1986). |
Oltre al giuramento, l’udienza comporta diverse assunzioni di responsabilità da parte del consulente, tra cui:
- Registrazione delle presenze;
- Dichiarazione di accettazione dell’incarico;
- Formulazione del quesito;
- Dichiarazione d’inizio delle operazioni peritali (o rinvio);
- Autorizzazioni per l’accesso a luoghi e uffici;
- Nomina dei consulenti tecnici di parte;
- Definizione dei termini per la relazione e le osservazioni;
- Disposizione del fondo spese.
Tutte queste fasi, registrate nel verbale d’udienza, costituiscono la base del lavoro del CTU.
Il Quesito: Il Cuore della Consulenza:
La formulazione del quesito da parte del giudice è un passaggio fondamentale. Un quesito chiaro, preciso e dettagliato è essenziale per un lavoro efficace ed evita ambiguità che potrebbero portare a contestazioni e ritardi. La riforma del processo civile (Legge 69/2009) ha introdotto la possibilità di formulare il quesito già nell’ordinanza di nomina, agevolando l’iter. Tuttavia, il CTU ha il diritto e il dovere di segnalare eventuali difformità o carenze al giudice, assicurandosi che il quesito sia coerente con le richieste delle parti e che permetta di svolgere un’analisi completa e oggettiva. Un buon quesito deve:
- Indicare chiaramente il compito del CTU;
- Essere comprensibile e di facile lettura;
- Definire con precisione l’oggetto dell’indagine;
- Limitare gli accertamenti alle domande delle parti;
- Evitare richieste di valutazioni giuridiche.
Art. 191– Nomina del consulente tecnico: Nei casi previsti dagli artt. 61 e seguenti il giudice istruttore, con ordinanza ai sensi dell’art. 183, settimo comma, o con altra successiva ordinanza, nomina un consulente (22 ss, 89 att.), formula i quesiti e fissa l’udienza nella quale il consulente deve comparire. Possono essere nominati più consulenti soltanto in caso di grave necessità o quando la legge espressamente lo dispone. |
Inizio Operazioni e Comunicazioni:
L’udienza prevede anche la definizione della data d’inizio delle operazioni peritali. Il CTU può scegliere di comunicarla subito o in un momento successivo. Questa scelta incide sulle responsabilità comunicative e sulla tempistica del lavoro.
Conclusione:
L’udienza di conferimento d’incarico è un momento delicato che richiede attenzione e proattività da parte del CTU. La chiarezza del quesito, la consapevolezza delle proprie responsabilità e una comunicazione efficace sono fondamentali per il buon esito dell’intera consulenza. Nel prossimo articolo approfondiremo ulteriormente gli aspetti pratici dell’attività del CTU.
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